lunedì 3 marzo 2014

Editori da salotto

Sto proponendo a varie case editrici un mio manoscritto. Siccome può essere buona norma dare un'occhiata alla produzione della casa, prima di disturbare i sonni eterni dei rispettivi editor, distogliendoli dalle loro considerazioni quanto-filosofiche sull'impoverimento della letteratura odierna, ho visionato l'incipit di un romanzo edito da una di queste, definito fanta-thriller.
Se mai l'autore leggerà queste mie righe non me ne voglia, sicuramente il suo scritto è degnissimo e una frase infelice può scappare a chiunque. L'editor della collana invece forse qualche domanda dovrebbe farsela. Leggo:



"- Prego si sieda, - disse Roberto, prendendo posto a sua volta. La sua espressione era indecifrabile: Erika vi leggeva rabbia, sentimento che immaginava di aver provocato in lui anticipandogli che sua moglie aveva condiviso con lei segreti dei quali lui non era al corrente, ma potevano anche essere tristezza e rassegnazione."

Minchia, meno male che era indecifrabile. Fosse stata un'espressione aperta gli faceva pure l'analisi del sangue ^^

Comunque alla fine ho deciso di inviare ugualmente il mio manoscritto. Per curiosità, giusto così per vedere se mai un giorno mi risponderanno, spiegandomi che il lessico è migliorabile, o ha un registro troppo informale, inadatto a un lettore adulto.



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